25 febbraio 2009

Taz..Taz..Tasmania!!!

Lo so che la prima cosa che vi viene in mente dicendo Tasmania…è quel piccolo diavoletto della Warner Bross di nome Taz…ma lasciatevelo dire..Taz non ha nulla a che vedere con il vero diavoletto della Tasmania !!!!!
..il reale diavoletto è nero…piccolo…aggressivo..e non gira su se stesso come una trottola..quindi mi chiedo …”..ma la Warner Bross da dove avrà mai preso spunto per creare il famoso personaggio tasmaniano?!!?”


A parte questo c’è solo una cosa da dire dulla Tasmania…MERAVIGLIOSAAAAAAAA!!!!
Prima di tutto a ben poco a che vedere con l’Australia infatti appena atterrata un brivido di freddo mi è corso lungo la schiena…sarà stato forse il fatto che passavo dai 45 gradi di Alice ai 15 di Hobart?!?!Mah..può essere!!!

La seconda differenza è data dal fatto che il paesaggio tutt’attorno risulta ben diverso da quello australiano…

Il primo giorno di adattamento lo passo a Hobart, ovvero la capitale più meridionale del continente nonché la seconda città più vecchia d’Australia (..come la Lonely insegna).

..e per confermare che il mondo è piccolo..sulla navetta che dall’aereoporto mi porta in ostello incontro Gianluca, uno dei soci di Fraser..mentre il giorno dopo passeggiando per i Salamanca Market incontro Joel, il ragazzo canadese del gruppo Uluru..insomma una rimpatriata in grande stile!!!

Hobart offre scorci davvero fantastici …






..ma dopo qualche giorno inizia a diventare un po’ stretta quindi insieme a Gianluca decidiamo di affittare una macchina per girare la Tasmania o “Tassie” per gli amici!!!

Prima tappa l’Hartz Mountain National Park…che ci offre una rilassante passeggiata tra brughiere e laghi alpini…




In questa prima camminata tasmaniana..ci rendiamo conto che le tempistiche segnate sui cartelli dei sentieri sono alquanto fasulle.

..lago Osborne..40 minuti andata e ritorno..da bravi camminatori ce ne mettiamo meno della metà!!!
..e dopo la camminata deduciamo che come parametro per calcolare i tempi abbiano utilizzato un 80enne zoppo e con la cataratta per giunta.

Dopo questa costatazione proseguiamo e arriviamo fino alla Tasman Peninsula dove il maggior richiamo turistico è Port Arthur, luogo con un lugubre passato.

Infatti nel 1830 il governatore Arthur scelse questa parte di Tasmania come luogo per confinare i prigionieri che avevano commesso crimini di vario genere.
12.500 detenuti scontarono la loro pena qui..



..e per confermare il fatto che se un luogo nasce sotto il segno della sventura ci rimane per sempre..nel 1996 un folle uccise 35 persone tra turisti e dipendenti a colpi di pistola.

..ma non ci facciamo scoraggiare dalla cupa storia del luogo e ci rimettiamo in marcia verso le Midlands..fermandoci in paesini che hanno un che di fatato!
…Oatlands famosa per il mulino…



..e Ross altrettanto famosa per il Ross Bridge..




Macinando km arriviamo a Launceston dove io fortunatamente trovo una sistemazione mentre il mio socio deve passare la notte in macchina …ma che ci vogliamo fare questa è la vita da backpacker!!!!!

La mattina seguente ripartiamo alla volta di George Town …




..e Mole Creek..località degna di nota per le stupende cave che la circondano…




Dopo queste tappe arriva la parte più “divertente” del viaggio (pensandoci con il senno di poi..)…la notte passata al campeggio del Cradle Mountain National Park.

Dopo 6 mesi e mezzo in Australia ho dormito dappertutto: ..aerei…aereoporti..autobus..stazioni…panchine..ma questo mi mancava…





..e io che a vederlo da lontano pensavo fosse il bagno!!!!!

..sinceramente non saprei definirlo con un nome proprio ma vi posso dire solo una cosa…ho dormito con il sacco a pelo…la felpa..e chi più ne ha più ne metta..ma era freddo come un freezer!!!

E’ stata la notte più lunga e fredda della mia vita!!!

Alle 2 di mattina il mio socio, tra l’altro privo di sacco a pelo, si alza e si rifugia in macchina..e speranzosa che fosse l’alba chiedo l’ora…”l’1 di notte”…ed io ero già sulla via del principio di assideramento..ma siccome una vera backpacker non si arrende mai..con uno sforzo sovraumano tiro fino alle 5 dopodichè mi fiondo sotto una doccia bollente per circa un ora!!

Dopo questa lunga notte decidiamo di scaldarci con una bella camminata mattutina..e lo spettacolo vale tutte le pene sofferte..






Mah non penserete che sia finita qui?!?!?!

Arrivati al punto più a Ovest della Tasmania ..ci avventuriamo per la West Highway ..dove la guida ci segnalava una 50ina di km su sterrato!!!

Bhe sappiate che quei 50 km sono diventati 150 di strada sterrata e a tratti in salita!!!






Con le prodezze di Schumacher ho percorso quei lunghi 150 km in 4 ore…e arrivata a Corinna..paesello di 5 abitanti scopro che ci tocca pure prendere un mini traghetto per attraversare il fiume e procedere il viaggio!!!!




..queste erano le condizioni della macchina..





La Tasmania riserva molte sorprese!!!!!!

Insomma in una settimana ci siamo sparati 2000km…ma vi posso assicurare che ogni km vale la pena di essere percorso in quest’isola fantastica!!!!!!!



Dopo la mia avventura tasmaniana non so bene cosa mi aspetterà..il lavoro scarseggia..i conti piangono…e forse il mio ultimo volo australiano sarà quello che mi porterà da Hobart a Perth il 27 Febbraio…dopodichè…si vedrà!!!!!

Alla prossima mates!!!!

13 febbraio 2009

The rock!

Scappata dalla piovosa East coast approdo ad Alice Springs..cittadina nel cuore dell’Australia.

Mosche…caldo e aborigeni, queste sono le tre parole che rappresentano Alice.

La cittadina non offre un granchè e infatti dopo un veloce giro, che mi è costato una fatica pari a quella per attraversare il deserto, vista la temperatura torrida e l’infinità di mosche che mi perseguitavano, decido di correre al riparo nel classico pub del’outback..



…chiaramente in un pub così non si può fare altro che rinfrescarsi con una birra ghiacciata e saziarsi con degli involtini di coccodrillo…



La mattina seguente parto per la mia avventura alla volta del simbolo australiano…l’Uluru…la roccia per eccellenza!!

La prima tappa prevede una camminata di ben 3 ore sotto il sole cocente in mezzo ai Kings Canion…


Il cammino risulta alquanto faticoso…ma una sosta nella Valle Dell’Eden..per un tuffo nell’acqua fresca…ridà le giuste forze per continuare e arrivare fino in fondo al percorso.



La sera dopo aver acceso un bel fuoco…cucinato il classico piatto dell’outback..chilli con carne e fagioli…ci sdraiamo sotto le stelle e ci addormentiamo con il “suono” del silenzio.

 



La mattina sveglia all’alba per dirigersi verso il Kata Tjuta, dove camminando nella Valley of the Wind, si può percepire la forza che è racchiusa in questi luoghi sacri per il popolo aborigeno.

 





Ma la parte più importante del viaggio deve ancora arrivare …e lasciatemelo dire…quando all’orizzonte appare lei…la roccia più famosa del mondo…un brivido vi corre lungo la schiena…e non potete fare a meno  di non guardarla.

 

Purtroppo come in tutti i luoghi famosi anche qui il turismo fa da padrone…e flotte di giapponesi con in mano il loro calice di champagne ci travolgono…ma appena ritorna la pace…ci inventiamo le più svariate foto per immortalare la nostra presenza qui nel cuore dell’Australia..

 



..e infine ci godiamo il tramonto ….


L’avventura non può essere definita conclusa senza prima aver fatto una cavalcata su un  cammello…

 

La sera tornati in ostello e dopo una ripulita…andiamo a festeggiare questi 3 giorni fantastici…che come ogni altra esperienza rimarranno un ricordo indimenticabile…sia per i posti visitati…che per le persone incontrate…

 

Mah la vita da backpacker non da riposo e quindi la mattina seguente dopo aver rimpacchettato tutto mi preparo per ripartire pensando al fatto che fortunatamente qui la frustrazione del traffico vacanziero non c’è…



La mia destinazione è Adelaide…con tappa intermedia a Cober Pedy..cittadina famosa primo per l’alta quantità di opali presenti e secondo perché le temperature torride hanno convinto gli abitanti a sviluppare le loro dimore sotto terra..



In questo momento vi scrivo dalla libreria di Adelaide...dove rimarrò per poco...domani si vola in Tasmania....

Cheers

5 febbraio 2009

L'isola dei non famosi..Fraser!

Saluto Bundaberg..con la speranza di non doverci mettere più piede..(almeno non per lavoro!!!).

Mi dirigo verso Harvey Bay, località conosciuta per la famosa Fraser Island.


Dopo un giro per le spiagge di Harvey e un po’ di relax..mi preparo per affrontare l’isola!



Mancava solo Simona Ventura con i suoi collegamenti dallo studio ed eravamo al completo!!!


Con un gruppo di altri 8 ragazzi affittiamo un 4*4, vettura necessaria per la guida sull’isola a causa della mancanza di asfalto !!!



Il gruppo è formato da 4 italiani…2 irlandesi..e 3 israeliani…insomma un bel mix di culture..



Immaginate di trovarvi su un isola…stile Jurassic Park…foreste pluviali…strade sterrate…spiagge da mozzare il fiato..





…un oceano infestato di jelly fish e squali…e laghi paradisiaci..





..l’unica cosa che mancava era un Tirannosauro Rex che vi corresse alle spalle..con l’intenzione di mangiarvi..ma vi assicuro che andare a fare la pipi al buio pesto con due occhi di dingo che vi scrutano dal bush.. da più o meno la stessa sensazione..anche se di giorno questi animali sembrano degli innocui cagnolini..



3 giorni immersi nella natura più incontaminata..solo sabbia..mare..una tenda..e un fornello da campo!


La sera, circondati da dingo affamati, seduti sulla spiaggia ad osservare il cielo ricoperto di stelle e talmente limpido da poter intravedere anche la via lattea…mentre il giorno a bordo di una mega jeep guidando su spiagge immense e in mezzo alla foresta. 

 


Sono stati tre giorni ricchi di avventura…divertimento e adrenalina..che mi hanno fatto presto dimenticare il duro lavoro di Bundaberg.


Partita poi da Harvey Bay mi dirigo verso Airlie Beach, dove contavo di vedere la barriera corallina, ma l’arrivo di un ciclone mi costringe a cambiare piani e così abbandono l’idea di andare verso Nord e prenoto un volo per andare  verso  il Red Centre australiano..ovvero Alice Spring!!


Giustamente per arrivare fino a là le compagnie aeree fanno fare il giro d’australia …ovvero…da Airlie Beach…si va a sud verso Brisbane…poi si torna a nord verso Cairns…per poi andare verso il centro.


Della serie, il carburante non costa nulla!!!!


In questo momento vi scrivo dall’aereoporto di Brisbane che per due notti sarà anche il mio ostello…perché non si può essere un vero backpackers se non si passa almeno una notte a dormire in aeroporto e io per scanso di equivoci ne passo due !!!!


…cmq domani mattina alle 7.00 sarò su un aereo che mi porterà nella parte più selvaggia d’Australia…e sinceramente non vedo l’ora di mettere piede su quella terra tanto rossa da rendere famosa questo continente.


Alla prossima Ragazzi...con le novità dal centro australia..e speriamo che i cicloni non mi raggiungano anche là!!