Mosche…caldo e aborigeni, queste sono le tre parole che rappresentano Alice.
La cittadina non offre un granchè e infatti dopo un veloce giro, che mi è costato una fatica pari a quella per attraversare il deserto, vista la temperatura torrida e l’infinità di mosche che mi perseguitavano, decido di correre al riparo nel classico pub del’outback..
…chiaramente in un pub così non si può fare altro che rinfrescarsi con una birra ghiacciata e saziarsi con degli involtini di coccodrillo…
La mattina seguente parto per la mia avventura alla volta del simbolo australiano…l’Uluru…la roccia per eccellenza!!
La prima tappa prevede una camminata di ben 3 ore sotto il sole cocente in mezzo ai Kings Canion…
Il cammino risulta alquanto faticoso…ma una sosta nella Valle Dell’Eden..per un tuffo nell’acqua fresca…ridà le giuste forze per continuare e arrivare fino in fondo al percorso.
La sera dopo aver acceso un bel fuoco…cucinato il classico piatto dell’outback..chilli con carne e fagioli…ci sdraiamo sotto le stelle e ci addormentiamo con il “suono” del silenzio.
La mattina sveglia all’alba per dirigersi verso il Kata Tjuta, dove camminando nella Valley of the Wind, si può percepire la forza che è racchiusa in questi luoghi sacri per il popolo aborigeno.
Ma la parte più importante del viaggio deve ancora arrivare …e lasciatemelo dire…quando all’orizzonte appare lei…la roccia più famosa del mondo…un brivido vi corre lungo la schiena…e non potete fare a meno di non guardarla.
Purtroppo come in tutti i luoghi famosi anche qui il turismo fa da padrone…e flotte di giapponesi con in mano il loro calice di champagne ci travolgono…ma appena ritorna la pace…ci inventiamo le più svariate foto per immortalare la nostra presenza qui nel cuore dell’Australia..
..e infine ci godiamo il tramonto ….
L’avventura non può essere definita conclusa senza prima aver fatto una cavalcata su un cammello…
La sera tornati in ostello e dopo una ripulita…andiamo a festeggiare questi 3 giorni fantastici…che come ogni altra esperienza rimarranno un ricordo indimenticabile…sia per i posti visitati…che per le persone incontrate…
Mah la vita da backpacker non da riposo e quindi la mattina seguente dopo aver rimpacchettato tutto mi preparo per ripartire pensando al fatto che fortunatamente qui la frustrazione del traffico vacanziero non c’è…
La mia destinazione è Adelaide…con tappa intermedia a Cober Pedy..cittadina famosa primo per l’alta quantità di opali presenti e secondo perché le temperature torride hanno convinto gli abitanti a sviluppare le loro dimore sotto terra..
In questo momento vi scrivo dalla libreria di Adelaide...dove rimarrò per poco...domani si vola in Tasmania....
4 commenti:
mamma mia! rosicooo!!
ma a novembre sarò anche io tra i canguri!!
tasmania? uh mamma.. da 40 gradi a -10? :)
..se vuoi vedere la vera australia...bisogna per forza passare per il centro!!!!!!
....spero nn ci siano -10 in Tassie..se no dopo el alte temperature a cui mi sono abituata congelo in un istante!!!!!
Cmq l'Australia ti aspetta !!!!
BACIII
Certamente ti invidiamo per ciò che vedi e per ciò che senti nell'ammirare si belle nature e per la ricca esperienza umana che stai facendo.
Le foto ci fanno appena intuire l'immensità in senso di estenzione e di bellezza.
ma l'involtino di coccodrillo com'è?dalla faccia non sembra questo gran che............
vuoi mettere con un bel brasato con la polenta o un piatto di pizzoccheri fatto come dio comanda?????????????
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